Author Topic: Guida all'installazione della Slackware  (Read 6796 times)

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Guida all'installazione della Slackware
« on: Wed 05 December 2007, 16:55 »
--Slackware--
Guida all'installazione

---Premessa---
Prima di tutto vorrei dire una cosa. Uso la Slackware da anni e, tra tutte le distribuzioni che ho provato, è quella che mi fa sentire più "libero" dal punto di vista di un semplice sistema operativo. La Slackware deriva da un progetto chiamato Softlanding Linux System (SLS) che fu preso e modificato da Patrick Volkerding.
Una "distribuzione", in particolar modo di Linux, o per meglio dire, GNU/Linux, è un insieme di "pezzi di software" che comprendono kernel (Linux), API, librerie, tool, applicazioni e moduli per l'amministrazione dell'hardware sul quale dovranno essere installati. Generalmente tra di esse le distribuzioni si distinguono principalmente dal tipo di script di avvio (SysV o BSD, in rc.d o conf.d, e via discorrendo) e di installazione, da alcuni file di configurazione e dal gestore di pacchetti. Il resto è più o meno uguale. Alcune poi possono sembrare più "semplici" di altre, ma è sempre per i motivi sopra elencati, in misure o percentuali diverse.
La Slackware è una delle distribuzioni più pure e "scarne", unicamente dal punto di vista della "complessità" di sviluppo.
Immaginate una torta: è fatta di molti ingredienti. Il pan di spagna, la panna, il cioccolato, la granella di nocciole, lo zucchero velato. (E' un esempio, io non sono un cuoco, nè tantomeno un pasticciere. :biggrin: ) Ora prendete solo il pan di spagna. Ecco: quello è la Slackware.
Direte: "beh, ma che c'entra questo?"
C'entra. La semplicità e il fatto del pan di spagna di poter essere la "base" per molte torte è paragonabile alla semplicità della Slackware ed al fatto che essa può essere la "base" per molte altre cose.

Installazione
ISO
http://www.slackware.org è il sito principale da dove poter scaricare le iso della Slack. L'ultima versione è la 12.0, con kernel 2.6.21.5 e GCC 4.1.2. Dai mirror ftp potete scaricare sia una ISO DVD con tutto il software che ne fa parte oppure prendere quattro ISO CD per l'installazione. Quattro sono per l'installazione: altri quattro hanno i sorgenti.
Teoricamente tutti i computer in circolazione più veloci di un 486 con 128MB di RAM possono far girare una versione "asciutta" ma completa della Slack.
"Bruciatela" su supporto, fatela partire da boot ed eccoci nella prima Slackware.

Caricamento del sistema di base
Prima cosa da fare è scegliere il kernel da caricare per avviare l'installazione. "Scegliere" è una parola grossa: l'unica scelta che avrete è "huge.s". E' un kernel generico perfetto per qualsiasi tipo di macchina, mono core o multi core. Quindi non fatevi prendere dal panico, e semplicemente premete invio.
Il kernel verrà caricato in memoria, e dopo un po' vi verrà chiesto di premere "1" per la scelta del layout della tastiera. Credetemi: fareste meglio a premerlo e a scorrere completamente il menu con le frecce direzionali fino a trovare la voce "qwerty/it". Non scegliere "it2": non ha alcuni tasti che potrebbero essere necessari.
Subito dopo verrete messi davanti al prompt del login. Digitate "root" e premete invio per entrare nella prima Slackware.

Configurazione dell'installazione
Riferitevi al topic "Preparazione filesystem Linux, partizionamento e formattazione" per la preparazione delle partizioni. Dovrete avere le partizioni già pronte per poter installare la Slack. Se l'avete fatto, o già fatto prima, potete passare direttamente al setup del software. Andate al prompt dei comandi, digitate "setup" e premete invio.
Comparirà un piccolo menu a schermo con interfaccia ncurses. Ci sono otto voci. Notate che l'installazione inizierà dalla voce selezionata, proseguendo per tutte le voci successive.
***Potete usare la barra spaziatrice per selezionare/deselezionare le opzioni, le frecce direzionali per navigare tra le opzioni, Tab per spostare il cursore di scelta tra i diversi pulsanti.***

HELP-->          Aiuto sulla configurazione della Slackware e sul procedimento di installazione.
KEYMAP-->        Seleziona un layout di tastiera diverso.
ADDSWAP-->       Seleziona ed attiva una partizione di swap preconfigurata.
TARGET-->        Seleziona ed attiva una partizione di root preconfigurata.
SOURCE-->        Seleziona la/le sorgenti di dati per l'installazione.
SELECT-->        Seleziona, menu per menu, ciascuna categoria di software per l'installazione.
INSTALL-->       Inizia l'installazione di tutto il software della Slackware scelto.
CONFIGURE-->     Configura gli script di avvio della Slackware e la Slackware stessa.

Generalmente si può partire direttamente da ADDSWAP, se il layout di tastiera vi va bene. Il sistema analizzerà automaticamente tutte le partizioni SWAP create e selezionerà automaticamente quella (o quelle) che sono state create e configurate correttamente. Dovrete solo selezionare quella giusta e premere invio. La prossima schermata è la scelta della partizione di root: selezionate quella che volete utilizzare come destinazione del sistema operativo. La Slackware, come ogni altra distribuzione, chiede almeno una partizione di root ed almeno una swap. Il resto è a vostra totale discrezione. Potete creare una /usr, una /tmp, una /var, e molte altre. Ogni singola partizione che sceglierete andrà a far parte del file /etc/fstab, di automount delle partizioni all'avvio.
Ora è la volta della scelta della sorgente dei dati (SOURCE). Vi verrà chiesto di scegliere tra "auto" e "manual". con "auto" il sistema sonderà automaticamente se stesso alla ricerca di CD, DVD o ISO con i software necessari per l'installazione del sistema operativo. Trovata la sorgente, è la volta della selezione dei pacchetti.
Questa fase è divisa in tre parti: la prima, quella generale, è la selezione delle categorie di software. Sono grandi categorie, che comprendono GUI, applicazioni da ufficio, Internet, kernel eccetera. Si può tralasciare la FAQ list, i sorgenti del kernel, l'internazionalizzazione, TeX (a meno che non vi serva) e i giochi. Da notare che i "giochi" sono solo i giochi testuali per le vecchie versioni di BSD: tra essi c'è fortune, un simpatico programmino che ad ogni login di un terminale virtuale non emulato stampa a schermo un messaggio, più o meno divertente, più o meno saggio... se volete qualche messaggino impertinente ogni tanto, lasciatelo. :) Potete anche solo digitare "fortune" da prompt, in qualsiasi momento, per avere uno di questi "messaggini". Nella schermata successiva potrete comunque personalizzare ogni categoria. Selezionate la voce "menu" dalla lista che vi si presenta davanti.

Se è la vostra prima installazione della Slackware vi consiglio di tenere tutte le librerie, di qualsiasi tipo. Mi sentirei di consigliarvi di togliere un determinato pacchetto solo se tutte le condizioni sotto elencate sono verificate:
1-Sapete che cosa sono;
2-Sapete da che cosa dipendono o se sono dipendenze di altri pacchetti;
3-Siete sicuri che non vi servano.
Nella serie "a" si possono togliere i pacchetti di controllo delle unità a nastro e dei bus PCMCIA se non avete un laptop, o se non progettate di usarli. Installarli non è comunque dannoso. Se volete tenere tutto non è un problema.
Alla fine, dopo l'ultima scelta, comincerà ad installare automaticamente tutti i pacchetti selezionati. Se avete scaricato e state usando i quattro CD dovrete cambiare supporto quando gli script ve lo chiederanno. Se avete scelto un'installazione da DVD non sarà necessario.

Configurazione del nuovo sistema
Al termine dell'installazione dei pacchetti verranno generate le cache dei set di caratteri; chiederà se fare un'unità di boot da penna USB. Poi chiederà se esiste un modem "tty". Generalmente la risposta potrà essere "no modem" perchè i modem tty sono principalmente sulle porte COM, ormai non più molto usate. Presenterà poi la scelta su dove installare il bootloader, se su MBR, su partizione o su floppy. Il default è su floppy. Successivamente chiederà se avviare automaticamente il demone per la gestione del mouse in terminale (gpm).
Altri parametri di configurazione:
---Configurazione network (hostname, domainname, indirizzo e nome DHCP). Se avete un router scegliete DHCP. Installare un modem ADSL USB su Slackware è estremamente difficile.
---Servizi in avvio: i servizi che verranno avviati durante il caricamento del sistema operativo;
---Font utente: vi verrà presentata un'ampia lista di font tra cui scegliere. Il mio suggerimento è di selezionare font non 8x8.
---Orologio hardware: il "local time" è l'orologio del BIOS. Generalmente è meglio quello; l'UTC è sempre un'ora avanti.
---Window manager: potrete scegliere quale window manager avviare. Il window manager dovrà essere stato installato nel sistema in fase di selezione pacchetti. Se siete "nuovi" dell'ambiente usate KDE o GNOME.
---Password di root: la password per il super user. E' obbligatoria.

A configurazione completata dovrete solo premere invio. Tornerete al menu principale. Se vorrete cambiare qualcosa potete farlo.
Quando avrete finito selezionate "Exit" ed uscirete al terminale. Togliete i supporti ottici, premete CTRL+ALT+CANC e riavvierete il sistema.

Primo avvio
Non è finita qui...
Se vorrete davvero usare la Slackware al meglio dovrete configurare tante cose da soli, manualmente. Le due principali sono X e un utente.
L'utente è facile. Potete sia andare in terminale e usare il tool "useradd" (o "adduser") che andare nella GUI e usare i tool grafici rispettivi per l'ambiente scelto.
Altra cosa importante è configurare Xorg. Ma questo dipende dalla vostra configurazione hardware: monitor e scheda video.
Imparate una cosa importante: per qualsiasi problema leggete i manuali. Scivete da terminale
man man
e sarete introdotti a man, il tool di manualistica diretta di GNU.
« Last Edit: Wed 05 December 2007, 16:58 by MsZ »

 

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